il capo del consiglio politico del movimento di Resistenza iracheno al-Nujaba, un importante gruppo della Resistenza sciita, ha sottolineato l’importante posizione delle Unità di mobilitazione popolare (Hashd al-Shaabi) nel Paese arabo.
Lo sceicco Ali al-Asadi ha affermato che Hashd al-Shaabi sono parte integrante della struttura sociale, culturale e di civiltà dell’Iraq, ha riferito l’ufficio media di al-Nujaba. Ha fatto riferimento a una Fatwa (editto religioso) dell’ayatollah Seyyed Ali al-Sistani che ha tracciato il giusto quadro per le attività delle Hashd al-Shaabi. La Fatwa ha bloccato anche i tentativi di coloro che cercano di fomentare la discordia tra Hashd al-Shaabi e il governo. La Resistenza irachena continuerà il suo percorso in linea con gli interessi della Ummah, ha proseguito il leader iracheno.
Le Hashd al-Shaabi sono state formate da forze volontarie popolari nel 2014 dopo che il gruppo terroristico Daesh ha lanciato una brutale aggressione contro l’Iraq. Il gruppo ha svolto un ruolo importante nel respingere e, infine, sconfiggere le forze terroristiche che avevano preso il controllo di vaste aree del Paese arabo.
Nel 2016, il parlamento iracheno ha votato per integrare le Hashd al-Shaabi nell’esercito iracheno, ponendo effettivamente la forza sotto il comando del primo ministro e garantendo al gruppo una posizione simile a quella di altri rami delle forze di sicurezza irachene. La spinta combinata, rafforzata dagli alleati dell’Iraq, incluso l‘Iran, alla fine ha portato all’espulsione di Daesh dal Paese.
Il regime di Washington ha esercitato forti pressioni sul governo di Baghdad per porre fine all’intervento delle Hashd al-Shaabi nella guerra contro Daesh e per sciogliere l’esercito di miliziani sciiti che ha ricoperto un ruolo fondamentale nella guerra al terrorismo nel Paese del Golfo.
di Redazione
