Al-Hudaydah, la Stalingrado dello Yemen
La resistenza di Ansarullah ad al-Hudaydah e la loro feroce battaglia con la coalizione saudita hanno dato alla città la fama di “Stalingrado dello Yemen”.
Nel novembre 2017, con la caduta della città di al-Khokhah occupata dalla coalizione saudita, le battaglie sulla costa occidentale dello Yemen sono entrate nella provincia di al-Hudaydah. Dopo un anno, queste battaglie sono state estese a est e a nord della città e, infine, con l’accordo di Stoccolma, il 18 dicembre 2018, gli scontri di terra sono stati fermati.
Nonostante l’accordo raggiunto da Ansarullah e dal governo di Mansour Hadi, i bombardamenti della coalizione saudita, le diffuse violazioni del cessate il fuoco e l’assedio delle città controllate da Ansarullah, inclusa la città di al-Durayhami, sono continuati per mesi.
Nell’ultima settimana, con il ritiro delle forze della coalizione saudita dalla maggior parte della provincia di al-Hudaydah, la battaglia si è conclusa.
La guerra contro lo Yemen è iniziata nel marzo 2015 quando l’Arabia Saudita ha iniziato una devastante campagna di bombardamenti per ripristinare un precedente regime che obbediva agli ordini sauditi, in sostanza mantenendo lo status dello Yemen come Stato parallelo ai sauditi.
Il progetto Armed Conflict Location and Event Data Project, un un’organizzazione senza scopo di lucro per la ricerca sui conflitti, stima che la guerra abbia causato più di 100mila vittime negli ultimi sei anni.
di Redazione