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Ahmed Manasra: “Mi manca la mia famiglia”

“Mi manca la mia famiglia”, queste sono le parole dette dal prigioniero palestinese Ahmed Manasra quando il suo avvocato gli ha chiesto cosa provasse. Dal 2015 ha subito trattamenti disumani e torture da parte degli agenti penitenziari israeliani, con conseguenti gravi disturbi psicologici.

Ahmad Manasra aveva 13 anni quando venne accusato di partecipare ad “un tentativo di aggressione con pugnale”. Un video di allora mostrava come Ahmad, il 12 ottobre 2015, venne pestato e gettato dalla polizia israeliana e dai coloni sui binari del treno nella Gerusalemme occupata. Ahmad subì la frattura della scatola cranica

di Redazione

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