Afghanistan, via al processo di pace tra America e talebani
Il presidente afghano Hamid Karzai ha annunciato che avrebbe a breve inviato dei rappresentanti in Qatar per condurre negoziati con i talebani, ed incontrare i rappresentanti dell’amministrazione Obama per tentare un “cessate il fuoco” dopo una guerra che dura da 12 anni. I membri del consiglio supremo andranno lì per discutere i patti in riferimento al comitato istituito verso la fine del 2010, che riguardano soprattutto lo scambio di prigionieri. Kabul e Washington incontreranno dunque la Commissione politica dei talebani, che include rappresentanti di tutti i partiti e le fazioni della guerriglia.
Karzai ha dichiarato, nel corso di una cerimonia nell’accademia militare di Kabul, di voler consegnare la responsabilità della sicurezza in Afghanistan alle forza Nato. E’ prevista anche l’apertura dell’ufficio politico afghano a Doha, che era già da anni oggetto di consultazione, in preparazione del lancio dei negoziati di pace.
La notizia degli accordi è stata anticipata da Barak Obama ai leaders del G8 durante la seconda giornata del summit, fonti della delegazione americana affermano che i talebani si sono impegnati per iscritto affinché l’Afghanistan non venga più utilizzato per lanciare attacchi contro altri Paesi e che l’obiettivo dei negoziati è «arrivare all’accettazione da parte dei talebani della completa rottura con Al Qaeda, della totale rinuncia della violenza e del riconoscimento della Costituzione afghana». L’ultima fase di questa transizione si concluderà con il ritiro delle truppe di Nato e Usa entro la primavera del prossimo anno.