Afghanistan: tornano in azione i talebani, strage a Kandahar
Altro bagno di sangue, questa volta a Kandahar in Afghanistan. Almeno 37 i civili morti e altri 18 sono rimasti feriti in un attacco compiuto dai talebani. Il gruppo composto verosimilmente da 14 assalitori, armati fino ai denti, ha fatto irruzione all’interno di un complesso residenziale vicino l’aeroporto di Kandahar, nel sud del Paese. La notizia arriva da fonti ufficiali e riferisce che negli scontri sono morti anche nove militari e otto membri delle forze di sicurezza a presidio dello scalo.
Il complesso residenziale che ieri è stato teatro di scontri ospita appartamenti e case in cui risiedono le famiglie di militari e alti funzionari. “Un gruppo di attentatori suicidi è entrato nella scuola di Shaihid Pache ed ha aperto il fuoco in una zona residenziale del distretto di Deman, nella provincia meridionale di Kandahar, ieri sera alle 18.30”, ha riferito il ministro dell’Interno afghano in una nota.
Da quanto si apprende dalle parole del ministro “uno dei kamikaze si è fatto esplodere all’ingresso, aprendo così la strada all’ingresso degli altri”. Il commando indossava giubbotti esplosivi ed erano muniti di lanciarazzi, utilizzati per attaccare il vicino aeroporto.
L’aeroporto di Kandahar oltre ad ospitare diverse strutture dell’esercito include una base militare in cui si trovano diverse centinaia di soldati della Nato. Questo ennesimo attacco dimostra che la situazione in questo Paese è ancora drammaticamente complicata. I numeri delle persone morte, tra civili e soldati, dall’inizio dell’invasione da parte delle forze statunitensi, cinque anni or sono, sono davvero agghiaccianti. Un Paese che è lontano più che mai dal considerarsi sicuro. Ieri la riprova.