Aaron Bushnell, città palestinese intitola strada
La città palestinese di Ariha ha intitolato una strada ad Aaron Bushnell, il membro dell’aeronautica americana che si è dato fuoco per protestare contro la guerra del regime sionista a Gaza. L’incidente è avvenuto davanti all’ambasciata del regime sionista a Washington il 25 febbraio, quando il 25enne, vestito con abiti militari, ha dichiarato durante una diretta streaming su Internet: “Non sarò più complice del genocidio”. Poi si è cosparso di un liquido infiammabile e si è dato fuoco, urlando: “Palestina libera”.
Domenica, durante una cerimonia per presentare il nuovo segnale stradale, il sindaco di Ariha, Abdul Karim Sidr, ha reso omaggio ad Aaron Bushnell, affermando che ha “sacrificato tutto” per la causa palestinese. “Noi non lo conoscevamo e lui non conosceva noi. Tra noi non c’erano legami sociali, economici o politici. Ciò che condividiamo è l’amore per la libertà e il desiderio di opporsi a questi attacchi”, ha dichiarato il sindaco.
La città ha anche dedicato una piazza al Sudafrica in riconoscimento dell’azione legale del suo governo che accusa il regime sionista di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia Icj. Pretoria ha accusato Israele di aver commesso atti “sistematici” di genocidio a Gaza.
L’Icj, che deve ancora emettere una sentenza definitiva, ha affermato a gennaio che Israele deve adottare misure per prevenire il genocidio e migliorare le condizioni umanitarie dei civili di Gaza. “Questi nomi focalizzeranno l’attenzione sia della gente del posto che dei visitatori”, ha dichiarato il sindaco di Jericho, sottolineando che la città sta seguendo un precedente stabilito dopo la morte dell’attivista Rachel Corrie. Una strada a Ramallah prende il nome dall’attivista americana, uccisa dall’esercito israeliano nel 2003 dopo essere stata investito da un bulldozer mentre cercava di impedire ai militari di distruggere le case a Gaza.
di Redazione