L’emiro del Qatar ha annunciato che dopo anni di ritardi, lo Stato del Golfo Persico terrà un’elezione senza precedenti per il suo Consiglio consultivo della Shura nell’ottobre 2021. Il voto proposto sarà per due terzi o 30 dei 45 membri del Consiglio della Shura. L’emiro nominerà i restanti 15 membri. L’anno scorso, lo sceicco Tamim ha ordinato l’istituzione di un comitato per organizzare le elezioni.
“Questo è un passo importante verso il rafforzamento delle tradizioni consultive del Qatar e lo sviluppo del processo legislativo con una più ampia partecipazione dei cittadini”, ha dichiarato lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, parlando dell’apertura del Consiglio della Shura.
“Abbiamo il nostro solido sistema radicato nella struttura della nostra società e non è un sistema multipartitico, ma piuttosto un sistema di emirati basato su tradizioni consolidate di governo equo e razionale”, ha aggiunto.
Il Consiglio della Shura, attualmente non eletto, consiglia il sovrano assoluto, lo sceicco Tamim, sui progetti di legge ma non crea una propria legislazione e può essere annullato con un semplice decreto.
Il voto di ottobre 2021 sarebbe la prima elezione nazionale del Qatar, sebbene i qatarini abbiano già potuto votare sulle riforme costituzionali e nelle elezioni per un consiglio municipale nazionale.
Le elezioni per il Consiglio della Shura, richieste dalla costituzione del Paese del 2004, sono state più volte rinviate e i membri del corpo sono stati nominati direttamente dall’emiro.
Il Qatar ha subito una cauta riforma su questioni, tra cui democrazia, diritti dei lavoratori e rappresentanza delle donne da quando lo sceicco Tamim è salito al potere nel 2013.
Non è stato immediatamente chiaro quali requisiti di ammissibilità, come l’età minima, i cittadini del Qatar avrebbero dovuto soddisfare per poter votare. Nei vicini Emirati Arabi Uniti, gli elettori sono selezionati dai governanti del Paese.
di Redazione
