Ashura, musulmani sciiti attaccati in India e Nigeria
Grazie al silenzio complice della comunità internazionale, in diversi Paesi del mondo le comunità musulmane sono vittime di abusi e repressione. In Nigeria, decine di persone sono rimaste ferite e due sono state arrestate dopo che la polizia nigeriana ha attaccato domenica scorsa una processione di musulmani sciiti in occasione di Ashura, l’anniversario del martirio dell’Imam Husayn.
Le cerimonie di lutto di Ashura si sono svolte in più di 300 aree della Nigeria organizzate dai sostenitori del famoso religioso musulmano Sheikh Ibrahim Zakzaky. In alcune aree la polizia ha attaccato i fedeli, ferendone e arrestandone diverse, ha riferito l’agenzia stampa della Commissione islamica per i diritti umani.
Sabato scorso in India, le forze di polizia hanno aperto il fuoco con pallottole di fucili e gas lacrimogeni contro una processione di centinaia di musulmani in Kashmir. Come riportato dai media locali, 40 persone sono rimaste ferite e 200 sono state arrestate.
Decine di milioni di persone in lutto in tutto il mondo hanno commemorato Ashura, il decimo giorno del mese lunare di Muharram, in cui il terzo imam sciita, l’Imam Husayn e i suoi 72 compagni furono martirizzati nella battaglia impari di Karbala (Iraq) contro il secondo califfo omayyade, Yazid I, più di 14 secoli fa.
Nel tentativo di evitare la trasmissione del coronavirus, il Comitato superiore iracheno per la salute e la sicurezza pubblica ha deciso di non consentire ai pellegrini stranieri di entrare nel Paese e ha imposto un divieto di viaggio nelle sue province.
di Redazione