L’Iran ha ricevuto la certificazione per la riparazione di elicotteri russi dai produttori. Esistono piani per trasformare l’Iran in un hub regionale per la manutenzione degli elicotteri realizzati nel blocco orientale.
In un’intervista a Tasnim, l’amministratore delegato dell’Iran Helicopter Support and Renewal Company (Ihsrc) ha evidenziato i costanti progressi del Paese nell’esecuzione di riparazioni sugli elicotteri orientali da quando le forze armate hanno acquistato gli elicotteri Mil Mi-17 russi.
L’Ihsrc ha ricevuto l’autorizzazione dai produttori di elicotteri per la riparazione dei prodotti e si sta muovendo per creare l’hub della regione per la riparazione degli elicotteri orientali all’interno dell’Iran. Un certo numero di esperti russi supervisiona il processo di fornitura delle infrastrutture per quel centro. Con tale cooperazione reciproca, l’Iran sarà in grado di svolgere il lavoro per conto dei russi.
I tecnici iraniani hanno persino impressionato gli esperti russi producendo una serie di tester e migliorando i sistemi avionici degli elicotteri. Ihsrc ha inoltre svelato i piani per la produzione della seconda versione dell’elicottero locale Saba-248. La nuova piattaforma di Saba-248 è in costruzione e la nuova versione sarebbe spinta da motori personalizzati.
Il motore del nuovo elicottero iraniano viene prodotto in Iran in collaborazione con un’azienda nazionale e le sue pale del rotore in composito sarebbero prodotte anche dalla Iran Aircraft Manufacturing Industrial Company. Il ministero della Difesa iraniano ha presentato Saba-248 nel marzo 2017.
L’elicottero leggero e medio è multifunzionale con due motori e dispone di otto posti. Può essere impiegato in un’ampia varietà di missioni, comprese missioni di trasporto merci e passeggeri, operazioni di soccorso, fotografie aeree e missioni di ricognizione e può essere utilizzato come ambulanza aerea e taxi aereo.
Iran raggiunge autosufficienza
Negli ultimi anni, esperti e tecnici militari iraniani hanno compiuto grandi progressi nella produzione di un’ampia gamma di equipaggiamenti autoctoni, rendendo le forze armate autosufficienti nella sfera delle armi.
di Redazione
