Coronavirus, la sceneggiata continua
Da circa sei mesi veniamo bombardati da cifre, percentuali, allarmismi, decreti e tutto ciò che serve per rendere una popolazione totalmente assoggettata e sotto controllo. Non siamo negazionisti, ci mancherebbe, il coronavirus esiste per la semplice ragione che è stato messo in circolazione da chi aveva, ed ha, degli obiettivi ben precisi. Renderci ostaggi e addestrarci all’obbedienza.
Una grande sceneggiata che va dal pericolo democratico delle Task Force governative ai reali scopi delle misure restrittive, dagli obiettivi distopici dell’Agenda Identity 2020 (ID2020) alla beffa del conteggio di contagiati e caduti, dai media ormai cane da guardia del potere, ai progetti di depopolazione del pianeta.
A tal proposito, l’ultima uscita a sorpresa che ha spiazzato tutti è quella del presidente russo, Vladimir Putin. Infatti, il leader russo ha affermato che il ministero della Salute della Russia ha approvato il primo vaccino contro il coronavirus al mondo.
Il vaccino, sviluppato dall’Istituto Gamaleya di Mosca, ha ricevuto martedì il via libera dal ministero della Salute russo, ha rivelato Putin. Il presidente ha dichiarato che spera che la Russia inizi presto la produzione di massa del vaccino Covid-19.
Putin ha rivelato che sua figlia è già stata vaccinata contro il virus. Il presidente russo ha aggiunto che sua figlia aveva una leggera febbre dopo aver ricevuto il vaccino, ma che è rapidamente andata via.
Il vice primo ministro russo, Tatyana Golikova, ha affermato che il vaccino sarà somministrato agli operatori sanitari a partire da settembre. Sarà disponibile al pubblico a partire da gennaio.
di Yahya Sorbello