Il comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran (Irgc), Esmaeil Qaani, ha descritto l’incidente che ha coinvolto la nave USS Bonhomme Richard una conseguenza dei crimini commessi dagli Stati Uniti.
Martedì, nel corso delle sue osservazioni durante una riunione dei comandanti della Resistenza, il generale di brigata Esmaeil Qaani ha affermato che l’incidente che ha coinvolto la nave da guerra americana è stata una risposta di elementi americani ai crimini statunitensi.
“Quello che è successo negli Stati Uniti, in particolare l’incidente della nave da guerra, è il risultato dell’azione, del comportamento e dei crimini del governo degli Stati Uniti”, ha aggiunto il comandante iraniano.
Qaani ha anche consigliato agli americani di non dare la colpa a nessuno e di non accusare gli altri, dato che l’incidente ha una matrice interna. “Questo incidente, che è stato una risposta ai tuoi crimini, è avvenuto con i tuoi stessi elementi. Dio ti punirà con le tue mani”, ha dichiarato il generale rivolgendosi agli Stati Uniti.
Il comandante della Forza Quds ha inoltre avvertito che “giorni molto duri e gravi incidenti” si prospettano per gli Stati Uniti e il regime sionista, aggiungendo: “L’esercito americano è diventato stanco ed esausto e i suoi ingranaggi si sono trasformati in rottami”.
Domenica scorsa, almeno 21 militari statunitensi sono rimasti feriti nell’esplosione avvenuta a bordo della nave da guerra USS Bonhomme Richard, nella base navale statunitense di San Diego. La nave d’assalto anfibia è rimasta avvolta per almeno 24 ore da un denso e acre fumo.
L’incendio, accompagnato da almeno una grande esplosione, è scoppiato domenica mattina nella stiva inferiore della nave lunga 257 metri, attraccata per manutenzione ordinaria nel suo porto di origine presso la base navale statunitense di San Diego.
di Redazione
