Medio Oriente

Irgc devolve 20% degli stipendi alla lotta al coronavirus

I comandanti dell’Iran Islamic Revolutionary Guards Corps (Irgc) hanno stanziato il 20% dei loro salari per la lotta contro la pandemia di coronavirus, ha riferito domenica il portavoce dell’Irgc, Brig. generale Ramezan Sharif.

Il generale di brigata iraniano ha dichiarato che: “I comandanti dell’Irgc, compresi quelli del quartier generale e i capi provinciali, hanno deciso di partecipare a questa sincera assistenza e devolveranno il 20 % dei loro stipendi per aiutare a soddisfare i bisogni dei concittadini che hanno perso il lavoro a causa dell’epidemia di coronavirus. Tutto il personale dell’Irgc ha annunciato la disponibilità a destinare parte del proprio salario a questo atto benevolo e ulteriori misure saranno prese con il coordinamento delle rispettive autorità.

Giovedì scorso, durante un intervento televisivo in occasione dell’anniversario della nascita del 12° imam sciita, l’Imam Mahdi (Possa Dio affrettare la sua ricomparsa), il leader della Repubblica Islamica, Ayatollah Ali Khamenei, ha invitato gli iraniani a partecipare a una iniziativa intitolata “Uguaglianza e Sincera Assistenza” per mostrare solidarietà e fornire sincera assistenza ai bisognosi e ai poveri della società.

“Per mostrare il nostro amore per l’Imam Mahdi, dovremmo creare un’immagine e un riflesso della società dell’Imam, che è una società di giustizia, dignità, scienza, fratellanza e cooperazione”, ha aggiunto il Leader nel suo discorso.

Irgc, Basij e Imam Khomeini Relief Foundation, così come altre forze di volontariato, fin dai primi giorni dello scoppio della pandemia hanno aiutato le persone bisognose.

Irgc contro Coronavirus

Il vice comandante della Forza di resistenza e di mobilitazione Basij, generale di brigata Mohammad Hossein Sepehr, ha annunciato che attualmente oltre 600mila delle sue forze stanno aiutando attivamente gli organi medici per prevenire l’infezione da coronavirus e curare i pazienti. Il generale ha sottolineato il successo dell’Iran nel controllo della crescente epidemia di coronavirus, aggiungendo che 70 milioni di iraniani sono stati sottoposti a screening per l’infezione da virus Covid-19 con l’aiuto di 50mila gruppi specializzati Basij in tutto il Paese.

di Yahya Sorbello

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