Medio Oriente

Coronavirus, 58 milioni gli iraniani controllati

Hamidreza Jamshidi, responsabile del quartier generale nazionale iraniano per la lotta contro il coronavirus, ha affermato ai media iraniani che sono state sottoposte a screening 58 milioni di persone per i nuovi sintomi da coronavirus. Gli esami sono stati effettuati da specialisti iraniani sotto la supervisione del quartier generale per la lotta contro il Covid-19, riferisce l’agenzia stampa Tasnim.

Questa imponente campagna di controlli fa parte delle misure che Teheran sta adottando per frenare la diffusione del nuovo virus in tutto il Paese. I dati pubblicati rappresentano oltre il 60 percento della popolazione dell’Iran (82 milioni), riporta Press Tv.

L’Iran non è stato in grado di avviare immediatamente test rapidi per il coronavirus a seguito dei casi sospetti nel Paese, a causa delle sanzioni da parte degli Stati Uniti che vietano l’accesso ai kit per i test e alle importazioni di farmaci.

La Cina, tuttavia, è venuta in soccorso dell’Iran e ha inviato oltre al personale medico specializzato, kit di test per coronavirus e medicine tradizionali per curare i pazienti. Il governo di Pechino ha inviato anche camici e mascherine per sostenere gli sforzi dell’Iran nel contenere la diffusione del virus. Aiuti all’Iran sono arrivati anche dall’Organizzazione mondiale della sanità che ha inviato diversi carichi di kit per test sul coronavirus.

di Redazione

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