Jihad islamico celebra 32° anniversario
Il movimento palestinese del Jihad islamico ha celebrato il suo 32° anniversario nella Striscia di Gaza, con migliaia di persone di ogni ceto sociale che hanno preso parte alla grande manifestazione in un mare di bandiere nere.
Il movimento islamico del Jihad in Palestina rifiuta di riconoscere il regime israeliano ed è contrario alla cosiddetta soluzione a “due Stati“. Il gruppo richiede la liberazione dell’intera terra storica della Palestina.
Rivolgersi alle masse tramite un collegamento satellitare, il segretario generale del Jihad islamico Zeyad al-Nakhaleh ha invitato tutti i palestinesi ad aderire alla resistenza armata come unico modo per liberare la Palestina.
Il movimento della Resistenza palestinese del Jihad è stato fondato dal defunto dottor Fathi Shaqaqi, assassinato a Malta dal Mossad il 26 ottobre del 1995. Il movimento si ispira alla Rivoluzione islamica dell’Iran e agli insegnamenti del defunto fondatore della Repubblica islamica dell’Iran, l’ayatollah Ruhollah Khomeini.
Jihad islamico riferimento per le fazioni palestinesi
In un’intervista esclusiva con Press TV, un alto funzionario di Hamas ha sottolineato l’importanza nel continuare la lotta contro il regime israeliano insieme al Jihad. Il movimento islamico del Jihad palestinese è molto rispettato da tutte le fazioni palestinesi ed è sempre stato un fattore unitario tra loro. Il Jihad in Palestina e la sua potente ala militare, le Brigate Quds, credono che la resistenza armata sia l’unico modo per liberare la Palestina e la santa città di Gerusalemme.
Rapporti con l’Iran
Il movimento della Resistenza palestinese considera l’Iran l’unico vero sostenitore della Palestina, sottolineando che questo è il motivo per cui la Repubblica Islamica si trova ad affrontare l’ostilità internazionale. Il Jihad palestinese ha poi chiarito che le trame di Israele contro la Palestina sono tutte finalizzate a conquistare la moschea di Al-Aqsa.
di Redazione