Iran, sistema difesa aerea Bavar-373 entra in attività
Iran – Un ufficiale del ministero della Difesa iraniano, generale di brigata Saeed Shabanian, ha dichiarato ieri che il sistema di difesa aerea prodotto a livello nazionale “Bavar-373” è pronto a unirsi alle forze armate iraniane. Il sistema di difesa missilistica iraniano ha superato con successo tutti i test iniziali.
Il 2° generale di brigata Saeed Shabanian, capo del dipartimento di ispezione del ministero della Difesa iraniano, ha dichiarato durante il sermone delle preghiere del venerdì nella città sud-occidentale di Shiraz che la versione iraniana della difesa aerea S-300 soprannominata “Bavar-373” è pronta a unirsi alle forze armate.
La difesa aerea di produzione nazionale può percorrere 200 km e tracciare diverse minacce aeree a un’altitudine di 27 km. Il sistema gode di capacità superiori rispetto all’S-300 russo. I funzionari del ministero della Difesa hanno già annunciato che “Bavar-373” è stato testato con successo.
La scorsa settimana il Ministro della Difesa iraniano Amir Hatami ha dichiarato che Bavar-373 verrà svelato il 22 agosto.
Iran sviluppa produzione missilistica nazionale
Con un contratto firmato nel 2007, la Russia era tenuta a fornire all’Iran almeno cinque sistemi di difesa S-300, ma dopo il suo iniziale rifiuto di vendere il sistema a causa delle pressioni occidentali, gli esperti iraniani hanno iniziato a produrre una versione nazionale, nota come Bavar-373. Il sistema di Difesa aerea iraniano impiega tre diversi tipi di missili per colpire obiettivi a varie altitudini.
Negli ultimi anni, i tecnici militari iraniani hanno fatto grandi progressi nella produzione di un’ampia gamma di attrezzature nazionali, rendendo le forze armate autosufficienti nella sfera delle armi. Teheran ha sempre assicurato alle altre nazioni che la sua potenza militare non rappresenta una minaccia per i Paesi regionali, affermando che la dottrina della Difesa della Repubblica Islamica è interamente basata sulla deterrenza.
Rafforzate difese aeree nel Golfo
La Repubblica Islamica dell’Iran sembra prendere molto sul serio la retorica apocalittica delle élite politiche americane che spingono per una guerra contro il Paese del Golfo. Le difese aeree della costa meridionale del Golfo sono state rinforzate dallo spiegamento di sistemi Tor-M1 di design russo. I missili Sam Talash (Fight) e Bavar 373 (clone iraniano S-300) sono in rapido dispiegamento nel sud dell’Iran. Inoltre, i sistemi di missili Sam Tabas e Raad di fabbricazione nazionale sono stati collocati anche in impianti petroliferi e siti sensibili.
di Giovanni Sorbello