Hezbollah: demolizioni israeliane sono un crimine di guerra
Riportiamo il comunicato rilasciato dall’ufficio relazioni media del movimento di Resistenza libanese Hezbollah, sulle demolizioni in corso in Cisgiordania da parte del regime israeliano.
Alcuni Stati del Golfo Arabo (Arabia Saudita, Qatar, Bahrain, Emirati Arabi Uniti) continuano a correre verso ulteriori passi per normalizzare le relazioni con l’entità israeliana, cogliendo ogni occasione per riscaldare i legami con essa.
Mentre Hezbollah denuncia e condanna tutti quei passi a spese della causa palestinese e dei santi luoghi di al-Quds, scopre che hanno fornito una copertura politica e mediatica per i crimini dell’occupazione contro il popolo palestinese, l’ultimo dei quali ha avuto luogo all’alba di lunedì, quando i bulldozer dell’occupazione israeliana hanno iniziato a demolire alcuni edifici che ospitano dozzine di famiglie palestinesi nel quartiere Wadi al-Humus a sud di Gerusalemme.
Hezbollah considera la demolizione un crimine di guerra teso a spostare i palestinesi dalle loro terre e isolare la città di Gerusalemme, oltre a rafforzare il processo di insediamenti espansivi, approfittando della complicità dell’America e degli Stati del Golfo.
Poiché Hezbollah scopre che il paziente e resistente popolo palestinese ha tutta la determinazione e la volontà di affrontare tutti i tipi di aggressione israeliana e costruire il proprio futuro luminoso, esorta le organizzazioni internazionali e dei diritti umani a stare al fianco di questo popolo oppresso e invitale popolazioni arabe e musulmane ad adempiere ai loro doveri verso la Palestina.
di Redazione