Cristiano Ronaldo al fianco del popolo palestinese
Anche se i media sportivi raramente mettono in evidenza questo aspetto della stella del calcio, Cristiano Ronaldo è sempre stato vicino alla causa palestinese, condannando pubblicamente le atrocità commesse dal regime israeliano.
Il calciatore portoghese, Cristiano Ronaldo, ha donato 1,5 milioni di dollari al popolo della Palestina in occasione del mese sacro musulmano del Ramadan. La donazione del calciatore stella della Juventus è intesa come un gesto di solidarietà per alleviare il dolore provato dai palestinesi, specialmente nella Striscia di Gaza dove il brutale blocco di accesso imposto dall’entità israeliana ha fortemente influenzato la qualità della vita della sua gente.
Nel novembre 2012, mentre a Gaza piovevano le bombe dall’entità sionista nella cosiddetta “Operazione Pillar of Defense“, Ronaldo ha messo all’asta il suo Golden Boot, il prestigioso riconoscimento assegnato ai migliori attaccanti europei della stagione, per raccogliere fondi che sono stati successivamente donati ai bambini palestinesi.
L’anno seguente, nel marzo 2013, alla fine della partita tra il Portogallo e l’entità israeliana per le qualificazioni ai Mondiali del 2014, si è rifiutato di scambiare la maglia con un giocatore israeliano. Sebbene abbia stretto la mano, si è scusato spiegando che non poteva indossare una maglietta con la bandiera di quel Paese, come riportato dalla stampa.
Ahmad Daubasha, un bambino di 5 anni che è stato l’unico sopravvissuto di una famiglia palestinese attaccata da coloni israeliani, è stato ricevuto da Ronaldo nel 2016 al centro di addestramento del Real Madrid dove si è fotografato con il ragazzo e gli ha donato una maglietta con dedica.
di Redazione