Strage saudita contro sciiti a Qatif
Qatif – Non accenna a fermarsi la brutale repressione del regime saudita contro la popolazione sciita nella provincia orientale di al-Qatif. Le forze di sicurezza del regime hanno circondato le case in una zona residenziale, aprendo indiscriminatamente il fuoco sugli edifici.
Il raid, che ha colpito l’area popolata da civili, ha provocato gravi danni alle case e soprattutto il martirio e il ferimento di almeno sette attivisti. Attivisti dei social media hanno riferito di violenti scontri, tra cui attacchi di mortaio e sparatorie nel villaggio di Umm al-Hamam, e hanno persino identificato alcuni dei martiri e dei feriti:
- Abdul Mohsen al-Aswad
- Ammar Nasser Al Abu Abdallah
- Ali Hassan Al Abu Abdallah
- Abdul Mohsen Al Abu Abdallah
- Yahya Zakariya Al Ammar
- Mohammad Hussein Shebib
- Adel Jaafar Tuhaifah
Secondo fonti locali, le forze di sicurezza del regime hanno circondato l’intera aerea per circa 15 ore, assaltando diverse case rurali con il pretesto di perseguire alcune persone ricercate.
I musulmani sciiti sauditi sono da decenni oggetto di politiche discriminatorie e abusive da parte del regime di Riyadh. I governanti sauditi hanno anche mantenuto le regioni orientali del regno – dove vive la maggioranza dei musulmani sciiti – sotto una continua e brutale repressione nel tentativo di impedire alla comunità di praticare la propria religione. Centinaia di attivisti sciiti stanno languendo dietro le sbarre dal 2011 solo per aver partecipato a proteste in cui si chiedeva piena uguaglianza e diritti fondamentali per tutti i sauditi.
di Redazione