Terrorismo sionista principale problema del mondo musulmano
Il terrorismo sionista è la principale causa dei problemi nella regione, ha dichiarato sabato scorso l’ex primo ministro iracheno, Nouri al-Maliki.
Riferendosi ai tentativi fatti da alcuni Stati di normalizzare le relazioni con Israele, Nouri al-Maliki ha dichiarato alla 32a Conferenza Internazionale sull’unità islamica a Teheran che la questione sta indicando una grande minaccia, mentre il colonialismo occidentale ha sempre cercato di creare una seconda entità a fianco del mondo musulmano.
Il membro dell’Assemblea Generale dell’Assemblea Mondiale di Ahlulbayt ha affermato che i problemi con cui l’Iraq, la Siria, lo Yemen, la Palestina e il Libano stanno lottando sono creati dal terrorismo sionista. Il terrorismo e l’egemonia stanno cercando di distruggere l’Asse della Resistenza, ha dichiarato al-Maliki, aggiungendo che ciò di cui la regione ha davvero bisogno è la Resistenza. Israele e i suoi alleati nutrono rancore contro l’Iran dal momento che il Paese ha neutralizzato tutti i loro obiettivi, ha concluso l’ex primo ministro iracheno.
Hezbollah: Gerusalemme è indivisible
Sabato scorso, durante un discorso alla 32a Conferenza internazionale sull’unità islamica di Teheran, il vice segretario generale del Movimento di Resistenza libanese Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, ha chiarito che sarà impossibile suddividere al-Quds (Gerusalemme) in parte orientale e e parte occidentale. “Non si può spezzare il territori0 di una nazione”, ha dichiarato delle terre palestinesi. Lo sceicco Qassem ha aggiunto che Hezbollah, nella sua fondamentale e primaria battaglia per la liberazione di tutti i territori palestinesi occupati, potrebbe ottenere la vittoria sul regime sionista di Israele e dei suoi mercenari Takfiri.
La 32ª Conferenza Internazionale di Unità Islamica dal tema “Quds, Axis of Unity Among Ummah“, è stata inaugurata sabato mattina e si è conclusa ieri.
di Redazione