Un mare di fede nella Santa Karbala
Karbala – Una marea di pellegrini, tra uomini e donne, giovani e meno giovani, bambini in carrozzina e anziani in sedia a rotelle, provenienti da tutto il Medio Oriente e oltre, si lancia in un ritmo incessante per prendere parte alla più grande commemorazione del mondo. La commemorazione di Arbain segna il quarantesimo giorno dopo il martirio dell’Imam Husayn avvenuto nel 680 d.C.
Milioni di fedeli partecipano alla commemorazione di Arbain a Karbala, per piangere il martirio dell’Imam Husayn e per riedificarsi ai principi e agli scopi per i quali l’Imam Husayn e la sua famiglia furono martirizzati.
Ogni anno, i pellegrini sciiti e non solo, si riuniscono in Iraq nelle settimane che portano al giorno di Arbain e marciano verso Karbala da altre città irachene, in particolare Najaf e Bassora. Questo movimento volontario, che implica un amore sincero, è piuttosto sacro e il servire le persone, fornire loro tende, cibo, acqua, coperte, ecc, è considerato un privilegio.
La cupola dorata di Karbala
Mentre i credenti raggiungono il santuario dalla cupola dorata, il loro “fervore religioso” raggiunge il suo apice e presto si manifesta nelle loro forti grida, come segno di amore e fedeltà all’Imam Husayn.
Arbain è il simbolo vivente di sincerità, lealtà e impegno per la ribellione dell’Imam Husayn. Questo evento è diventato una dimostrazione straordinariamente potente della credenza e della solidarietà sciita.
di Redazione