Fonda le sue radici con l’epopea della “Nuova Nazione”, la Repubblica Islamica dell’Iran potrebbe oggi arricchirsi di nuove annessioni. Si tratta di 17 città non iraniane del Caucaso, sottratte al controllo iraniano e più precisamente all’Impero di Persia dalla penultima dinastia iraniana del Qajar, adesso interessate a chiedere tale annessione.
Una decisione che potrebbe realmente cambiare le carte geografiche del Medio Oriente, ma che per adesso si limita a tracciare in matita i possibili nuovi confini. “E’ nato un movimento per l’annessione di 17 città in Caucaso, tra cui alcune città come Azeri, e ci auguriamo che questo obiettivo potrebbe essere raggiunto attraverso la collaborazione di tutti i mezzi a disposizione dei vari organismi internazionali”, ha riferito Mansour Haqiqatpour, membro del Majlis iraniano per la sicurezza nazionale e la commissione politica estera, in un’intervista rilasciata pochi giorni fa.
Lo stesso ha anche parlato a nome di città nord-occidentali tra cui Ardebil, Tabriz, Orumieh e Zanjan, disponibili anch’esse a ritornare con la Repubblica islamica dell’Iran. A tale proposito è stato annunciato un prossimo importante incontro nel Caucaso, per meglio approfondire la faccenda e realizzare quanto fin ora proposto. E nel frattempo nasce dalla gente comune, attraverso comitati popolari, la volontà di aiutare le città del Caucaso che sentono la nostalgia di ritornare nella loro originaria appartenenza: l’Iran.
di Redazione
