Comitati di Resistenza: la nostra pazienza non durerà a lungo
I Comitati di Resistenza Popolare palestinesi (Lijān al-Muqāwama al-Shaʿbiyya) hanno confermato che non esiteranno a combattere una nuova guerra contro il regime sionista per rompere l’assedio nella Striscia di Gaza. I Comitati di Resistenza Popolare, attivi nella Striscia di Gaza, sono stati fondati alla fine del 2000 dall’ex leader di Fatah e dei Tanzim, Jamal Abu Samhadana. I Comitati sono composti da combattenti provenienti da al-Fath, Hamas, Jihad Islamico e Brigate dei Martiri di Al-Aqsa.
La commissione dei Comitati di Resistenza ha rilasciato venerdì una breve dichiarazione in cui afferma che: “La nostra pazienza non durerà a lungo se il regime sionista non toglierà le sanzioni e l’assedio contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza. La sofferenza del nostro popolo non impedirà di combattere la battaglia per rompere l’assedio, con tutti i mezzi a nostra disposizione. I nostri missili sono pronti a colpire gli obiettivi sionisti in tutto i territori occupati della Palestina“.
La Striscia di Gaza soffre di condizioni economiche e umanitarie molto difficili a causa di 12 anni di brutale assedio israeliano e per le restrizioni economiche imposte dall’autorità di Fatah nel mese di Aprile 2017. A tal proposito, il consigliere dei media dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa), Adnan Abu Hasna, hanno sottolineato i problemi che affliggono gli abitanti di Gaza che affrontano un’economia in frantumi di fronte a un paralizzante assedio israeliano. “Non c’è domani a Gaza, è una grande prigione, non ci sono sogni, non c’è stabilità. Due milioni di persone, il 50% di disoccupazione, il settore privato non funziona”, ha dichiarato in un’intervista a Ynet, il ramo online del giornale israeliano Yedioth Ahronot.
di Redazione