Turchia, divampa la protesta anti-Patriot
Durante la manifestazione organizzata ieri dal Partito Comunista turco a Iskenderun, i manifestanti hanno scandito slogan contro la presenza delle forze straniere nel loro paese, dopo l’arrivo di una nave con a bordo i missili Patriot provenienti dalla Germania e dai Paesi Bassi.
Sono state date alle fiamme diverse bandiere degli Stati Uniti, per protestare contro la presenza delle forze americane nella base aerea di Incirlik in Turchia. Il sito web turco Focushaber ha riferito che le forze di polizia hanno arrestato 26 manifestanti nella città meridionale di Adana, mentre tentavano di superare le barriere della polizia ed entrare nella base di Incirlik.
Il 4 dicembre la NATO ha approvato la richiesta della Turchia di posizionare batterie di missili Patriot terra-aria, lungo il confine con la Siria. Nel mese di dicembre il Partito Comunista della Turchia in un comunicato si è scagliato contro Ankara, per la sua decisione di ricorrere all’installazione di batterie di missili Patriot lungo il confine con la Siria, dichiarando che il governo di Recep Tayyip Erdogan pagherà un prezzo pesante per aver trasformato la Turchia in un campo di battaglia, al servizio degli Stati Uniti e Israele.