Teheran – Il segretario di Stato americano Mike Pompeo rivelerà oggi il “Piano B” dell’amministrazione Usa per contrastare l’Iran, un’idea che alcuni critici chiamano un “pipistrello”, mentre altri si chiedono se questa mossa possa essere nel reale interesse dell’amministrazione degli Stati Uniti.
Il piano, dichiarano i funzionari dell’amministrazione americana, è quello di riunire una coalizione globale per fare pressione sull’Iran nei negoziati su “una nuova architettura della sicurezza” che vada oltre il suo programma nucleare. L’intervento di Pompeo, il suo primo importante discorso di politica estera come segretario, si svolgerà alle 9 di questa mattina, presso il gruppo politico conservatore Heritage Foundation, ha riferito la Cnn.
“Abbiamo bisogno di un nuovo quadro che affronti la totalità delle minacce iraniane”, ha dichiarato ai giornalisti Brian Hook, direttore della pianificazione politica del Dipartimento di Stato. “Ciò implica una serie di cose attorno al suo programma nucleare: missili, missili proliferanti e tecnologia missilistica, il suo sostegno ai terroristi e le sue attività aggressive e violente che alimentano guerre civili in Siria e Yemen”.
Molti ex funzionari, diplomatici e analisti stranieri sono scettici sulle possibilità di un patto più ampio per affrontare le “minacce” rappresentate dalla Repubblica Islamica dell’Iran, e se tutto ciò possa essere nel reale interesse dell’amministrazione degli Stati Uniti.
di Redazione
