Siria, arrestato reclutatore attacchi 11 settembre
Le autorità di sicurezza curde hanno arrestato il cittadino di origine siriano-tedesca Mohammed Haider Zammar, accusato di aver partecipato alla pianificazione degli attacchi dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti. “Mohammed Haydar Zammar è detenuto dalle forze di sicurezza curde nel nord della Siria ed è ora sotto inchiesta”, ha dichiarato un alto comandante militare.
Chi è Mohamed Zammar?
Nato ad Aleppo nel 1960, Mohammed Haydar bin Adel Zammarma ha vissuto in Germania fin dall’età di dieci anni, secondo gli investigatori l’uomo fin da giovanissimo è stato un seguace di Al-Qaeda, per diventare poi nel 1997 il leader della cellula di Amburgo.
Inizialmente, gli americani credevano che “l’unica relazione” per Zammar con gli attentati dell’11 settembre era limitata a forniture logistiche per la cellula di Amburgo e sottoposto a indagini condotte dai servizi segreti tedeschi, ma si è rivelato in seguito che Zammar è “la persona che ha reclutato Mohammed Atta, Ziad Jarrah, Marwan al-Shehhi e Saad Bahaji in Regola”.
Zammar è andato in Afghanistan nel 1991, e ha preso parte ai combattimenti in Cecenia, Kosovo e Bosnia-Erzegovina tra il 1992 e il 1995, e si muoveva sotto la copertura di agenti del Pakistan e Afghanistan.
Nel 1997, Zammar tornò dall’Afghanistan in Germania, attirando l’attenzione dei servizi tedeschi. Dopo l’arresto di Mamdouh Mahmud Salim nel 1998, le autorità tedesche hanno iniziato a monitorare le attività dei Zammar nella moschea di Amburgo, dove si è concentrato il suo sforzo per attirare i giovani arabi che frequentano le moschee di Amburgo, ed è stato in grado in quel periodo di reclutare Mohamed Atta, Ziad Jarrah e Marwan al-Shehhi e li mandò in Afghanistan nel 1998, in preparazione di trasferirsi in America per essere addestrato al volo.
La polizia tedesca ha interrogato Zammar dopo l’11 settembre, ma lo rilasciò subito dopo. Lasciò Amburgo nel 2001 per il Marocco, dove scomparve, molto probabilmente sotto la copertura di diversi servizi segreti occidentali e dei Paesi del Golfo.
di Redazione