Iran, medici Irgc inviati in Siria e Iraq
Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran (Irgc) ha inviato medici in Siria e in Iraq per aiutare a curare i feriti nei due Paesi arabi colpiti dalla guerra, ha riferito un comandante del Corpo.
L’Irgc, su richiesta dei governi iracheno e siriano, ha inviato medici e istituito unità mediche e ospedali temporanei nei due Paesi arabi per aiutare a curare i feriti nella battaglia contro i gruppi terroristici, ha dichiarato la scorsa settimana alla stampa iraniana il delegato dell’Irgc per la salute e la medicina, generale Ahmad Abdollahi. Fino ad ora, decine di combattenti siriani e iracheni hanno ricevuto servizi medici dal personale iraniano.
Il funzionario militare iraniano ha inoltre affermato che l’Irgc fornisce anche servizi sanitari e di sviluppo a persone in aree svantaggiate in Iran e in Pakistan, nonché in Paesi colpiti dalla guerra, incluso il Myanmar. Lo scorso luglio, il Generale della Forza Quds dell’Irgc, Mohammad Marani, ha dichiarato che dal 2009 le sue forze hanno costruito 44 ospedali da campo nella regione sud-orientale dell’Iran.
Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica sta fornendo aiuti umanitari anche alle vittime del terremoto che ha colpito l’Iran occidentale lo scorso novembre, fino a quando non avranno a disposizione degli alloggi permanenti. Le unità dell’Irgc sono state incaricate di intervenire in 1.900 villaggi colpiti dal terremoto. Il terremoto di magnitudo 7.3, il cui epicentro è stato riscontrato vicino al confine iracheno di Sulaymaniya. Il terremoto ha distrutto oltre 11mila case rurali e 4.500 abitazioni urbane nella provincia di Kermanshah.
di Redazione