di Redazione
Ha avuto inizio giovedì scorso a Teheran la quarta Conferenza internazionale “Gaza, simbolo della resistenza”. All’incontro che avrà una durata di due giorni, partecipano funzionari iraniani, membri della resistenza palestinese e attivisti pro-Palestina di diversi paesi. La conferenza mira a commemorare la resistenza dimostrata da parte dei palestinesi di Gaza, durante l’aggressione israeliana contro la Striscia.
Israele ha innescato il conflitto assassinando il capo militare di Hamas il 14 novembre, per poi colpire Gaza con centinaia di attacchi aerei. I gruppi palestinesi hanno risposto all’aggressione sparando oltre 1.500 tra missili e razzi contro Israele.
I gruppi della resistenza palestinese hanno colpito per la prima volta nella storia, Tel Aviv e le aree nei pressi di Gerusalemme.
Israele ha richiamato migliaia di riservisti e ammassato le truppe lungo il confine con Gaza, minacciando un’invasione di terra. Gli attacchi della resistenza nel cuore d’Israele, ha fatto desistere il regime israeliano dall’intraprendere questa folle scelta.
Il conflitto si è concluso con la firma di un accordo di cessate il fuoco mediato dall’Egitto, che è entrato in vigore mercoledì 21 novembre. Gli attacchi israeliani hanno provocato la morte di più di 165 palestinesi e il ferimento di altri 1.269.
