Difendere causa palestinese per portare pace nel mondo
La causa palestinese resta sempre al centro degli interessi e dell’agenda politica della Repubblica Islamica dell’Iran. L’ex ministro della Difesa, il generale Hossein Dehghan, ha accusato gli Stati Uniti di destabilizzare la regione per salvaguardare la sicurezza del regime sionista.
“La strategia permanente degli Stati Uniti e del regime sionista è di destabilizzare la regione per cementare la loro presenza in Medio Oriente”, ha dichiarato l’ex ministro della Difesa Brigadier generale, Hossein Dehghan. Ha fatto queste osservazioni lunedì a Teheran durante la Conferenza internazionale sulla sicurezza. Il generale ha affermato che l’Asse della Resistenza è il principale contributore alla stabilità e alla sicurezza in Medio Oriente.
“Il governo degli Stati Uniti è a salvaguardia della sicurezza del regime sionista e per questa causa giustifica la sua presenza militare nella regione dei Paesi del Medio Oriente”, ha sottolineato il funzionario iraniano. “La questione della Palestina non dovrebbe mai essere esclusa dalle priorità e questo movimento contro l’ambizione espansionistica del regime statunitense e sionista finirà per portare il mondo in pace e sicurezza”, ha affermato il generale iraniano.
L’Iran ha approvato una legge sul riconoscimento Gerusalemme (al-Quds) come la capitale permanente dello Stato di Palestina. La mozione è stata approvata ieri con 187 voti a favore, 15 contrari e 9 astensioni su un totale di 233 deputati presenti durante una sessione pubblica del Parlamento. La misura sarà allegata all’articolo 1 di una legge che stabilisce il sostegno della Rivoluzione Islamica alla nazione palestinese. Il piano è stato ora deferito alla relativa commissione parlamentare e sarà inserito nell’agenda del Parlamento entro le prossime 48 ore. L’Iran, dall’inizio della Rivoluzione islamica del 1979, è da sempre il primo sostenitore della causa palestinese, ed ha invitato i musulmani di tutto il mondo ad unirsi contro il regime occupante di Israele che non riconosce.
di Redazione