Hamas invita Anp a revocare sanzioni su Gaza
Il movimento di Resistenza palestinese Hamas ha invitato il governo di Ramallah a revocare le sanzioni sulla Striscia di Gaza, oppure a dimettersi.
“Chiediamo che il governo del primo ministro, Rami Hamdallah si assuma pienamente le sue responsabilità e revochi le ingiuste sanzioni imposte al nostro popolo a Gaza”, ha riportato Hamas in una dichiarazione, aggiungendo che il governo ha assunto pienamente le responsabilità nella Striscia di Gaza, ma ha continuato a imporre sanzioni ingiuste al nostro popolo, non è riuscito a sanare la spaccatura e ad attuare gli accordi raggiunti al Cairo. L’Autorità nazionale palestinese, in una sua dichiarazione, ha respinto le accuse definendole “irresponsabili”.
Hamas è sorpreso anche dalla ripresa delle attività di cooperazione nell’ambito della sicurezza tra l’Autorità nazionale palestinese e il regime sionista”, lo ha dichiarato il portavoce di Hamas Fawzi Barhoum in un comunicato ufficiale rilasciato giovedì scorso. La decisione politica da parte dell’Anp è stata vista da Hamas come un pericolo per tutto il popolo palestinese di Gaza e dei Territori occupati. L’unità e i diritti legittimi dei palestinesi includono infatti il diritto a resistere all’occupazione militare messa in atto dallo Stato di Israele.
Secondo quanto reso noto dal capo della polizia dell’Anp, Hazem Atallah, tutti i rami delle forze di sicurezza dell’Anp avrebbero ripristinato in modo totale la cooperazione con le forze armare israeliane per quanto riguarda la sicurezza. Questo implica che qualunque movimento o azione di protesta contro Israele verrà intercettato e represso dalla polizia palestinese prima ancora che da quella israeliana.
Ad ottobre, Hamas e Fatah – i due principali movimenti politici della Palestina – hanno firmato un importante accordo di riconciliazione al Cairo. L’accordo è stato reso possibile grazie a una serie di colloqui mediati dall’Egitto, dopo un lungo susseguirsi di tentativi di riconciliazione falliti, e trova la sua ragion d’essere nella volontà di creare un fronte palestinese unito che possa aver un maggior peso nelle trattative di pace con Israele. Obiettivo che si allontana in seguito alla decisione dell’Anp di ripristinare la cooperazione militare con lo Stato ebraico.
di Redazione