Un’importante offensiva di terra dell’esercito siriano per cacciare Daesh dalla Siria orientale si sta avvicinando alla sua fine, ha riferito il ministero della Difesa russo.
Supportato dall’Aeronautica militare russa, le truppe siriane stanno facendo progressi costanti lungo la riva occidentale del fiume Eufrate. L’esercito russo ha riferito che la riva occidentale del fiume Eufrate sarà presto completamente liberata dalle forze governative, sconfiggendo efficacemente le ultime unità di Daesh che controllano alcune aree nella Siria orientale.
Le truppe d’assalto del generale Suheil hanno svolto un ruolo vitale nel liberare le città di Aleppo, Deirezzor, Al-Mayadeen, Al-Bukamal e altre dozzine di città nelle province siriane di Homs e Hama.Grazie ai costanti successi dell’esercito siriano e dei suoi alleati, la vita sta tornando alla normalità ad Al-Bukamal e Al-Mayadeen, liberate nelle ultime settimane.
L’8 novembre la Resistenza era già entrata ad Al-Bukamal ma Daesh, consapevole dell’importanza del luogo, ha concentrato tutte le forze contrattaccando e riprendendo il controllo della città. Successivamente, un’operazione coordinata dal generale Qasem Suleimani, il comandante della Forza Quds (le Forze Speciali iraniane), l’ha strappata definitivamente all’Isis.
L’ingresso di Suleimani ad Al-Bukamal (filmato in un video subito fatto girare sui media) spalanca la via che congiunge Teheran al Mediterraneo, consolidando la continuità territoriale dell’Asse della Resistenza, dall’Iran al Libano. Esattamente ciò a cui le petromonarchie del Golfo, Arabia Saudita in testa, Israele e Stati Uniti hanno tentato di opporsi in ogni modo con la selvaggia aggressione a Siria ed Iraq che è costata centinaia di migliaia di vittime e la devastazione di due Paesi (oltre ai falliti tentativi contro il Libano).
di Redazione
