Hamas consapevole della realtà politica che lo circonda
Il noto analista politico Naji Sharab ha affermato giorni fa che l’apertura del Movimento di Hamas all’Egitto, riflette la sua flessibilità nel guidare i rapporti con gli altri Paesi e la sua consapevolezza della realtà politica che lo circonda.
Sharab, professore di Scienze Politiche all’università al-Azhar di Gaza, ha dichiarato al Centro di informazione palestinese che la necessità di trovare soluzioni alle varie crisi della Striscia di Gaza renderebbe Hamas più in grado di ricercare idee non tradizionali e innovative per uscire dalla tragica realtà in cui vive la popolazione di Gaza.
Il professore ha evidenziato l’intenzione dell’Autorità palestinese (Pa) di convocare una riunione del Consiglio nazionale palestinese in assenza di altre fazioni politiche, affermando che un tale passo avrebbe ulteriormente approfondito la divisione nazionale. Sharab ha anche criticato le sanzioni imposte dall’Ap e dal comitato centrale di Fatah contro Hamas e Gaza, affermando che queste decisioni aggravano ancor più una già drammatica situazione umanitaria in cui versano gli abitanti della Striscia.
Lo scorso aprile, Mahmoud Abbas ha annunciato di ridurre i salari dei dipendenti di Gaza allo scopo di mettere pressione su Hamas. I leader di Gaza hanno definito la misura come complementare al blocco israeliano che dal 2007 rende Gaza la “più grande prigione a cielo aperto al mondo”.
Oltre a non pagare i dipendenti statali, Abbas ha deciso di non pagare il combustibile per alimentare l’unica centrale elettrica di Gaza, causando interruzioni di corrente tra le 20 e le 22 ore al giorno. Ha inoltre smesso di finanziare le importazioni di medicinali, centri medici e latte in polvere. Il leader di Fatah, come il più spregevole dei mafiosi, ha ulteriormente minacciato di prendere misure più severe contro Gaza se i leader di Hamas non consegnano il controllo di Gaza all’Autorità palestinese. Tutto ciò conferma l’esistenza di un cancro che da sempre minaccia e danneggia la causa palestinese. Questo cancro non è rappresentato solo da Israele, ma dalla stessa leadership palestinese, da Arafat ad Abbas.
di Redazione