Dezful è il nuovo missile balistico iraniano
Il comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica aerospaziale (Irgc) ha dichiarato che il prossimo missile balistico iraniano sarà chiamato Dezful, il nome della città simbolo della Resistenza nel corso degli otto anni di Sacra Difesa nella guerra imposta contro l’Iraq.
Il Generale Amir Ali Hajizadeh, il comandante dell’Irgc Aerospaziale, durante un raduno nella città di Dezful ha lodato la Resistenza del popolo della città durante la guerra di Saddam contro l’Iran. L’alto ufficiale ha evidenziato i successi dell’Iran nel settore aerospaziale, in particolare nella produzione di missili e droni, per essere ai più alti livelli nel settore e nell’autosufficienza nella difesa aerea, nella guerra elettronica, radar, etc. “Oggi, tutti materiali necessari per la produzione dei missili sono realizzati internamente da esperti iraniani”, ha sottolineato Hajizadeh.
Il Generale ha dichiarato che se i nemici fanno richiesta all’Iran di fermare il suo programma missilistico è perché sanno che questa capacità trasforma l’Iran in una potenza. La sicurezza del nostro popolo rappresenta la Redline sia dell’Esercito che dell’Irgc, e noi continueremo ad aumentare il nostro potere missilistico.
“Noi non dimenticheremo mai che gli Stati Uniti hanno sostenuto il regime Baath di Saddam nella sua guerra contro l’Iran, hanno abbattuto i nostri aerei civili, sostenuto i terroristi del Mko, creato l’Isis e alimentato le guerre in Siria, Iraq e Yemen”, ha aggiunto il generale, promettendo che le forze armate iraniane non permetteranno mai il verificarsi di eventi simili.
Hajizadeh ha concluso il suo intervento affermando che il prossimo missile balistico verrà chiamato “Dezful”, il nome della città simbolo della Resistenza nel corso degli otto anni di Sacra Difesa. Egli ha anche notato che il recente accordo sugli armamenti tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita non rappresenta una preoccupazione per l’Iran. Siamo sicuri – continua il Generale – che in futuro le stesse armi saranno citate in giudizio contro il regime sionista.
di Redazione