Usa: Hezbollah in Siria una grande minaccia per Israele
La presenza di Hezbollah lungo i confini con l’entità sionista continua a suscitare forti tensioni e preoccupazioni tra gli analisti militari americani e israeliani.
Il Generale Joseph Dunford, Capo di Stato Maggiore degli Stati Uniti, ha dichiarato nel corso di una visita nei Territori occupati che la presenza di Hezbollah nel sud della Siria rappresenta una grave minaccia per Israele, perché costringe Tel Aviv ad essere circondata da più fronti.
Israele sta attenzionando da tempo la minaccia imposta dalla presenza del movimento di Resistenza libanese lungo i suoi confini settentrionali. Dunford ha dichiarato che oggi Hezbollah dispone di una imponente forza convenzionale armata di missili, razzi, artiglieria, blindati e carri armati.
La visita di questa settimana è la terza per Dunford nell’entità sionista, che lui stesso ha definito come un partner vicino. Egli ha anche aggiunto che venire in Israele rappresenta “una questione importante di routine”.
Dunford ha dichiarato ai giornalisti che ha incontrato i funzionari militari sionisti con cui ha discusso di questioni di interesse reciproco nella regione, soprattutto sull’evoluzione di Hezbollah in Libano, e la sua presenza lungo i confini israeliani.
Il generale americano si è soffermato anche sull’Iran. Anche la “minaccia” iraniana – continua Dunford – deve avere la priorità. La “minaccia”, secondo lui, è rappresentata dalla Forza al-Quds della Guardia Rivoluzionaria iraniana e il sostegno che fornisce ad Hezbollah.
di Redazione