Trump fa sganciare una GBU-43B in Afghanistan: “Sono orgoglioso”
Dopo la pioggia di missili contro la Siria, non si ferma il folle e criminale esibizionismo trumpiano. L’esercito americano ha sganciato ieri una GBU-43B, la più potente bomba americana non nucleare, su presunti obiettivi Daesh in Afghanistan. Per la prima volta questo ordigno viene utilizzato in battaglia, riferiscono fonti del Pentagono.
Una GBU-43B Massive Ordnance Air Blast Bomb (Moab), soprannominata la “madre di tutte le bombe“, è stata sganciata alle 19:32 ora locale. La Moab è una bomba con sistema guida Gps, lunga 30 piedi, pesa 21.600 libbre.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump si è dichiarato “molto orgoglioso” per aver fatto sganciare la “madre di tutte le bombe” sull’Afghanistan. La bomba è stata sganciata da un aereo MC-130, di stanza in Afghanistan e gestito dall’Air Force Special Operations Command.
Il missile avrebbe colpito un sistema di gallerie e grotte nel distretto sul confine pachistano di Achin, nella provincia di Nangarhar, utilizzato dai membri dell’Isis per muoversi liberamente.
L’ambasciatore afghano negli Stati Uniti, Hamdullah Mohib, ha dichiarato alla Cnn che la bomba è stata sganciata dopo violenti combattimenti scoppiati la scorsa settimana tra le forze speciali statunitensi e le truppe afghane contro Daesh.
di Redazione