Parlamentari iraniani in visita nel Myanmar
Una delegazione parlamentare iraniana visiterà nei prossimi giorni il Myanmar, per esaminare la situazione dei musulmani Rohingya e trovare il modo di aiutare questa minoranza nel paese del sud est asiatico. I rappresentanti del ministero degli Esteri iraniano, saranno accompagnati dalla Relief Committee Imam Khomeini e dalla Mezzaluna Rossa. La visita durerà due giorni ed è prevista per il 9 gennaio, ha dichiarato il Vice-Presidente della Sicurezza Nazionale del parlamento iraniano.
Egli ha aggiunto che l’Iran ha recentemente inviato la prima partita di soccorsi umanitari ai musulmani Rohingya in Myanmar, ed ha confermato che il secondo lotto degli aiuti sarà inviato entro i prossimi giorni. Venerdì scorso un legislatore iraniano ha espresso seria preoccupazione per gli attacchi buddisti contro i musulmani Rohingya, ed ha invitato le Nazioni Unite ad adottare misure concrete per porre fine alla violenza e alle violazioni dei diritti umani nei confronti dei musulmani.
Più di 22mila persone provenienti per lo più dalla comunità musulmana sono state costrette ad abbandonare le loro case nel Myanmar occidentale, dopo una nuova ondata di violenza che ha provocato decine di morti. Circa 75mila persone sono già stipati in campi sovraffollati al limite della sopravvivenza.
L’ultimo attacco contro i musulmani ha ucciso più di 80 persone, ha riferito un funzionario del governo. Human Rights Watch all’inizio di questo mese ha rilasciato le immagini satellitari che mostrano la distruzione completa di case e altri beni nella zona di Kyaukpyu, prevalentemente musulmana. In Myanmar vivono 800mila Rohingya, anche se il governo birmano li ha classificati come immigrati clandestini provenienti dal vicino Bangladesh.
Le Nazioni Unite considerano i Rohingya una delle minoranze più perseguitate del pianeta.