Pakistan. Assassinato leader sciita
Secondo fonti locali, Mukhtar Hussain Malik, il principale organizzatore delle attività religiose sciite nella città di Chiniot, è stato ucciso lunedì da sei uomini armati. Anche due ragazzi sono rimasti feriti nell’attacco, che aveva come obiettivo una processione per commemorare l’anniversario per il 40° giorno dopo il martirio dell’Imam Hussein. Nessun gruppo o individuo ha rivendicato la responsabilità dell’assassinio.
Tuttavia, i membri della comunità sciita di Chiniot hanno identificato uno degli aggressori, sarebbe un ex leader del gruppo Sipah-e-Sahaba Pakistan.
Il gruppo ha condotto numerosi attacchi terroristici contro i musulmani sciiti nel corso degli ultimi due decenni. Il 30 dicembre 2012 una bomba è esplosa contro un convoglio di tre autobus che trasportavano pellegrini sciiti nel distretto di Mastung, a circa 30 chilometri a sud di Quetta nella provincia del Baluchistan, provocando la morte di venti persone. Le vittime erano in viaggio verso l’Iran.
Il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ha condannato l’attentato di dicembre, esprimendo preoccupazione per l’escalation di violenza in Pakistan. I gruppi militanti talebani negli ultimi anni sono stati protagonisti di una violenta campagna contro i musulmani sciiti in Pakistan, provocando la morte di centinaia di civili sciiti nel 2012. I leader pakistani sciiti hanno chiesto al governo di formare una commissione giudiziaria per indagare sulle aggressioni mirate contro la loro comunità.
Secondo Human Rights Watch, il governo pakistano non adotta misure efficaci per fermare la violenza contro gli sciiti, che rappresentano circa il 20 per cento della popolazione pakistana.