di RedazioneGoogle ha deciso di sostituire la Palestina con Israele sulla sua applicazione Maps, scatenando una forte indignazione nel mondo.
Il Forum dei giornalisti palestinesi ha condannato l’azione di Google, accusandoli di essere sostenitori del regime israeliano considerandolo uno Stato legittimo.
La scelta di Google mira a falsificare la storia, la geografia e il diritto del popolo palestinese ad avere una patria, un ulteriore tentativo di manomettere la memoria dei palestinesi.
Un gruppo di attivisti ha lanciato una petizione su Change.com per chiedere a Google di riconsiderare la decisione presa; la petizione ha già raggiunto più di 147mila firme. “L’omissione della Palestina è un insulto grave al popolo della Palestina e mina gli sforzi di milioni di persone che sono coinvolte nella campagna per garantire l’indipendenza palestinese e la libertà dall’occupazione israeliana e l’oppressione”, si legge sulla petizione.
