Iraq: attaccata la base dei Mujahedin-e Khalq Organization
di Redazione
Un bombardamento è stato effettuato la scorsa notte contro la base Camp Liberty del movimento anti-iraniano Mujahedin-e Khalq Organization (Mko), situata nei pressi dell’aeroporto di Baghdad. Almeno venti razzi hanno colpito la base causando il ferimento di 40 terroristi e ingenti danni alla struttura.
C’è un profondo risentimento in Iraq verso il gruppo terroristico a causa del suo passato criminale. L’Mko è stato ampiamente supportato dall’ex dittatore iracheno Saddam Hussein nella sua brutale repressione contro gli avversari politici. Il gruppo terroristico si è schierato con Saddam anche durante la guerra imposta contro l’Iran (1980-1988).
I leader iracheni hanno a lungo chiesto ai dirigenti del Mko di lasciare il Paese, ma lo sgombero dei terroristi è stato ostacolato da Stati Uniti e diversi Paesi europei.
Nel dicembre 2011, l’Onu e il governo fantoccio di Baghdad hanno deciso di spostare i tremila membri del Mko da Camp Ashraf a Camp Liberty, una ex base militare degli Stati Uniti.
Il gruppo terroristico ha dovuto abbandonare l’Iran poco dopo la rivoluzione islamica del 1979, dopo aver effettuato un’ondata di omicidi e attentati che hanno causato la morte di centinaia di iraniani. L’organizzazione criminale, finanziata e sostenuta dagli Stati Uniti, Israele e dagli alleati regionali, si è resa responsabile di numerosi atti di terrorismo contro civili e funzionari iraniani; nel 1991 ha partecipato alla sanguinosa repressione degli sciiti nel sud dell’Iraq, e al massacro dei curdi iracheni nel nord del Paese.