Scontri Euro 2016: tutto ampiamente previsto (e voluto)
Come ampiamente previsto, e forse voluto, violentissimi scontri si stanno verificando in questi giorni in Francia dove sono in corso gli europei di calcio 2016.
Gli hooligans inglesi, puntuali come sempre, si sono scontrati ieri con la polizia francese a Marsiglia in vista della partita ad alta tensione tra Inghilterra e Russia. Molto violenti gli scontri avvenuti tra supporters russi ed inglesi. La polizia è stata costretta in questi giorni a fare un ampio uso di gas lacrimogeni per disperdere i facinorosi. Nella giornata di ieri, diverse persone sono state arrestate, e almeno 31 sono rimaste ferite, tra cui un tifoso inglese che versa in gravissime condizioni.
A margine della cronaca, vorremmo fare delle semplici considerazioni. Senza voler essere patetici o moralisti, ma dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico ci sembra semplicemente ridicolo il fatto che, un Paese come la Francia, non sia riuscito a prevedere, contenere e quindi, prendere le dovute contromisure per arginare e debellare il pericolo tanto conosciuto quanto sbandierato degli hooligans. I dubbi e le perplessità restano.
Oltre alle imbarazzanti crepe nel sistema di sicurezza francese, già manifestate nel corso degli attacchi terroristici, spendiamo due parole anche sui protagonisti degli scontri. Anche in questo caso evitiamo moralismi di turno e facili ed inutili condanne. Tra l’altro, a cosa serve condannare quando alla fine sappiamo benissimo che non cambia mai nulla? Se da una parte c’è un sistema che si serve puntualmente di questa “rabbia”, dall’altra ci sono fette (ampie) di giovani e meno giovani che, non avendo nulla di meglio da esprimere o da condannare, si mettono a disposizione di questa Sistema, fungendo da vero e proprio “strumento”.
Non condanniamo le scazzottate e nemmeno il cosiddetto movimento ultras, ma riteniamo veramente becero, inutile e dannoso pestarsi a vicenda, anche uccidersi, e devastare città per una fede calcistica che noi per primi abbiamo e manifestiamo. Ma sarebbe opportuno manifestare questa fede senza inutili guerre e soprattutto, senza stare al gioco del Sistema. Ma ci chiediamo: questi baldi giovani birra in mano, non potrebbero organizzarsi bene e magari attivando i neuroni in possesso indirizzare la loro rabbia verso dei veri colpevoli? Ma in un’Europa in cui buona parte dei popoli sono vittima del dominio statunitense, le cui nazioni sono occupate da decine di basi militari americane o Nato (cambia poco), i cui governi sono dei semplici fantocci nelle mani di lobby e centri di potere, non sarebbe più utile per tutti indirizzare rabbia e dissenso verso chi ci ha privato della nostra identità e ci fa vivere in nazioni privi di ogni sovranità?
Invece di pestarci a vicenda e spaccare vetrine, non sarebbe più utile fare altro? Il cosa sta a voi deciderlo… e ci troverete al vostro fianco.
di Yahya Sorbello