Hamas: “buone relazioni con Egitto e Arabia Saudita, ma anche con Teheran”
“Le relazioni regionali dei palestinesi sono equilibrate con Arabia Saudita ed Egitto per lavorare alla fine dell’assedio e lo sono anche con l’Iran, per il suo sostegno alla resistenza contro l’occupazione israeliana”. Sono le ultime dichiarazioni di Hamdan, a capo dell’ufficio relazioni con i Paesi arabi di Hamas.
Per il leader palestinese i benefici del miglioramento dei rapporti con l’Egitto potrebbero essere più rapidi ma per il momento “ci si accontenta dello status quo poiché ciò che conta è l’abbassamento della tensione e il superamento di diffida e ostacoli”.
Sui Paesi del Golfo Hamdan ha parlato di un lieve miglioramento sul quale starebbe lavorando in funzione di mediatore il capo dell’ufficio politico Mesha’al che a breve potrebbe essere in visita ufficiale a Riyadh.
Il ruolo saudita, nella posizione di Hamas, diventa cruciale se integrato con quello egiziano e con quello regionale arabo perché l’assedio voluto da Israele e Usa e le sue devastanti conseguenze sul territorio e sull’intera Questione palestinese sono talmente estesi da richiedere uno sforzo multilaterale e internazionale.
Per quanto riguarda l’Iran Hamdan sostiene che non vi sia alcun dubbio all’interno del suo Movimento politico e di resistenza sulla volontà di rafforzare le relazioni con Tehran sulla base dell’esistente totale intesa tra le parti.