Israele chiude Gerusalemme ai palestinesi
di Redazione
In concomitanza con la Pasqua ebraica le forze d’occupazione israeliane hanno esteso la propria presenza in tutta la Cisgiordania e a Gerusalemme. All’alba di questa mattina venti palestinesi sono stati arrestati a Gerusalemme Est. Nei raid 16 palestinesi sono rimasti feriti da colpi di arma da fuoco e intossicati da inalazioni di gas.
Gli arrestati sono: Ahmad Abu Gazala, Ahmad Al-Shawish, Mahmud Dweik, Thaer Sghayyar, Ahmad Al-Hashlamun, Muhammad Najib, Ahmad Rajabi, Mu’min Hashim, Ahmad Badriyyea, Ma’mun Gaith, ‘Omar Al-Zanin, Ahmad Al-Bayyumi, Muhammad Ziyad, Muhammad Al-Shalabi, Muhammad Jaber,, Mahmud Al-Shawish, Ibrahim Al-Natsha, Munir Al-Ajliuni, Amjad Abu Snina, Muhammad Bayyumi.
Altri due palestinesi sono stati arrestati a Hebron, tre presunti affiliati ad Hamas sono stati portati via dai militari israeliani nell’area di Betlemme, da dove proveniva il martire che ha condotto l’operazione a Gerusalemme. “Una reazione del tutto naturale”, dirà la resistenza palestinese nel commentare l’accaduto.
Non solo Cisgiordania, ma anche Gaza viene punita per l’operazione di Gerusalemme sul bus su cui viaggiavano coloni israeliani. Ventuno i feriti.
Totale chiusura questo venerdì di preghiera a Gerusalemme per tutti i palestinesi provenienti dalla Cisgiordania o da Gaza. Il provvedimento resterà in vigore da giovedì 21 aprile a sabato notte e saranno permessi i transiti di personale medico o umanitario previa autorizzazione rilasciata dal Coordinatore israeliano per le attività nei territori (Cogat).