Resistenza palestinese: ‘Nessuna informazione sui soldati israeliani senza nulla in cambio’
di Redazione
Pochi giorni fa avevamo scritto della probabile esistenza di un accordo segreto tra resistenza palestinese e governo d’occupazione israeliano per la liberazione dei militari israeliani dispersi a Gaza nel 2014.
Nelle ultimissime ore si fa via via sempre più ufficiale uno scambio pubblico di battute a mezzo stampa su questi militari. Il movimento ‘Ezz Id-Din Al-Qassam, resistenza di Hamas ha dato conferma tramite il suo portavoce, Abu ‘Obeida, dell’effettiva detenzione di quattro soldati israeliani a Gaza i quali “non saranno fatti oggetto di trattativa come intende Israele” come specificherà lo stesso portavoce.
“Il governo d’occupazione sarà costretto a pagare un prezzo sia prima sia dopo eventuali trattative”.
Secondo questa versione rilasciata alla Tv Al-Aqsa, Netanyahu starebbe mentendo ai suoi cittadini riguardo a uno scambio sui prigionieri; “il presidente di Israele non ha e di conseguenza può dare informazioni sui suoi militari dispersi. (…) Nessun’informazione sui soldati israeliani senza nulla in cambio”.
Nel luglio 2014 uomini di Al-Qassam annunciavano la cattura dell’israeliano Shaul Aron ad est di Gaza city. Israele smentiva e credendo che il militare fosse morto a Gaza. A pochi giorni di distanza, l’esercito israeliano faceva sapere di aver intercettato la presenza di un altro suo militare a Rafah, ma lo stesso uomo la resistenza dichiarava morto in combattimento. Un anno dopo, nel luglio 2015, dalla stampa israeliana trapelava la notizia della cattura di un altro militare (avvenuta sempre nel 2014), di origine etiope. La conferma sarebbe giunta in seguito ad un’operazione di infiltrazione della sicurezza sionista oltre il confine nord di Gaza.