Assassinato in Bulgaria ‘Omar Nayf
‘Omar Nayf, palestinese residente in Bulgaria dal 1994 è stato assassinato e il suo corpo privo di vita è stato rinvenuto questa mattina nel cortile dell’Ambasciata palestinese dove si era rifugiato per sfuggire all’estradizione in Israele. La notizia giunge alla stampa dal fratello ‘Imad.
Erano due mesi che Israele chiedeva alle autorità bulgare di consegnare ‘Omar e quando queste si sono messe al servizio di Israele hanno arrestato il figlio maggiore di ‘Omar per costringerlo a consegnarsi. E’ stato allora che ‘Omar si era rinchiuso nell’Ambasciata palestinese. Al ritrovamento di ‘Omar ferito, i funzionari dell’Ambasciata avrebbero avvisato le autorità bulgare ma i soccorsi non sono arrivati in tempo e il palestinese è deceduto.
La sua famiglia chiede le dimissioni del personale diplomatico ritenuto incapace di garantirgli protezione.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp) di cui Nayf era un esponente di spicco nella resistenza, accusa il Mossad. Ma erano mesi che il Fronte ammoniva l’ambasciatore palestinese a Sofia di non cedere ai ricatti di Israele o peggio di non accordare complicità allo Stato d’occupazione.
La sentenza israeliana a carico di ‘Omar risaliva al 1986 e prevedeva l’ergastolo per aver condotto un attacco contro l’occupazione a Gerusalemme. In detenzione israeliana era stato pestato e sottoposto a tortura e non gli era stata risparmiata la detenzione in isolamento.
Nel 1990 riuscì ad evadere dal carcere israeliano nel corso di una visita medica. Avrebbe vissuto per qualche anno nei paesi arabi confinanti per raggiungere la Bulgaria nel 1994 dove mise su famiglia. In Bulgaria Nayf era regolarmente residente.