Ancora sangue, ancora terrore; questa volta è Tunisi a piangere
Ancora sangue, ancora terrore; questa volta è Tunisi a piangere, o meglio, è nuovamente Tunisi a pagare il prezzo del terrore.
Una bomba ha colpito oggi un autobus che trasportava guardie presidenziali sul viale Mohamed V nella capitale Tunisi, causando la morte di 15 persone. Al momento l’attentato non è stato rivendicato da nessun gruppo, ma ci sono pochi dubbi sulla matrice dell’attentato.
Il Presidente tunisino Beji Caid Essebsi ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese per un periodo di trenta giorni, ed ha annunciato un coprifuoco nella capitale Tunisi dalle nove di sera fino alle cinque del mattino.