In una Grecia tradita e disorientata, Tsipras si dimette e annuncia nuove elezioni
Come da copione già scritto, in un discorso in diretta Tv alla Nazione, Tsipras si è dimesso annunciando prossime elezioni; lo ha fatto dopo essersi consultato con il Presidente e con i leader dell’opposizione.
Dinanzi alla rivolta di decine di parlamentari del suo partito, ormai privo di una maggioranza e con a breve il Congresso di Syriza, dove sarebbe stato chiamato a rendere conto del tradimento del programma con cui aveva vinto le elezioni, il Premier ha scelto di sottrarsi al confronto puntando su elezioni anticipate che, secondo indiscrezioni raccolte dall’Agenzia Ana, si dovrebbero tenere il 20 settembre.
Con questa mossa intende sbarazzarsi dell’opposizione interna del partito e, forte delle alleanze strette con altre forze politiche, rimanere al potere gestendo il protettorato a cui è stata ridotta la Grecia e la svendita dei beni dello Stato.
Tsipras, che ha ancora consenso fra una popolazione disorientata, ha puntato su elezioni da tenersi il prima possibile sia per impedire che i suoi oppositori possano organizzarsi divenendo un’alternativa, sia per presentarsi alle urne prima che le misure varate sotto la dettatura di Berlino comincino a mordere gli elettori, facendo precipitare il suo gradimento.
È l’ennesimo maneggio di un personaggio che, pur di rimanere al potere, ha tradito sfacciatamente il suo Popolo, svendendolo agli interessi tedeschi e dei poteri forti di Bruxelles.