Gli Usa pronti a schierare armi pesanti a ridosso dei confini russi
Il Pentagono è pronto a trasferire mezzi e materiali di una brigata pesante nei Paesi Baltici e dell’Est Europa; secondo il New York Times la decisione è imminente, verrà presa probabilmente entro fine mese, prima del prossimo vertice Nato.
Il piano prevede il preposizionamento di carri da battaglia M1–A2 Abrams (pare 250), blindati, artiglieria semovente corazzata ed automezzi, oltre a materiali vari, scorte e munizionamento, nei Paesi Baltici, Polonia, Romania, Bulgaria e, probabilmente, Ungheria. I mezzi servirebbero a dislocare a ridosso dei confini russi il necessario per equipaggiare i circa 5mila uomini di una brigata pesante corazzata.
Accanto a questo progetto è previsto un massiccio incremento delle scorte militari nelle basi Nato in Norvegia e Germania. Le iniziative sono già state definite dal Pentagono ed attendono a breve il via libera dal segretario alla Difesa Ashton Carter.
Malgrado le notevoli perplessità di numerosi Paesi europei, il piano è stato vivamente caldeggiato dai Paesi Baltici e dalla Polonia che, nel loro delirio revanscista, si fanno perfetto strumento degli interessi Usa per alzare il livello della tensione con la Russia ed impedire qualunque riavvicinamento fra le capitali europee e Mosca.
Lo schieramento di uomini e mezzi nei nuovi Paesi Nato dell’Est Europa sarebbe il primo dalla fine della Guerra Fredda, e costituirebbe l’ennesima sconfessione del tacito patto stretto al tempo della caduta del Muro fra Bush senior e Gorbaciov, che l’aveva escluso espressamente.