Striscia di Gaza: chiuso il valico di Rafah, 90mila palestinesi bloccati
L’allarme è stato lanciato da Maher Abu Sabha, Responsabile del Comitato del Valico di Gaza, che ha esortato le autorità egiziane ad aprire il valico in modo permanente, 24 ore su 24, per permettere a circa 90mila palestinesi bloccati nella Striscia di poter entrare e uscire senza limitazioni. In un comunicato pubblicato sulla sua pagina facebook e ripreso dai media locali, Abu Sabha ha dichiarato che sono 90mila i gazawi che hanno urgente necessità di spostarsi e, tra questi, 15mila sono stati registrati per i ‘viaggi d’urgenza’.
La lista dei gazawi bloccati nella Striscia comprende 3500 pazienti, il 50% tra i quali con diagnosi di cancro, e 2500 studenti. Abu Sabha ha ribadito la necessità di unire le forze e lanciare appelli per sbloccare il valico di Rafah in modo permanente, condizione imprescindibile per migliaia di civili che da 8 anni subiscono un assedio illegale e criminale ad opera del governo israeliano. Il valico di Rafah, al confine con l’Egitto, è l’unica via d’uscita non controllata da Israele.
Ma per i palestinesi la situazione non è migliore né più semplice. Le autorità egiziane si mostrano molto ‘solerti e scrupolose’ nell’eseguire comunque gli ordini del regime di Tel Aviv, chiudendo in continuazione il valico e negando per ore e ore l’attraversamento quando è aperto. Inoltre, i militari egiziani distruggono sistematicamente i ‘tunnel di sopravvivenza’ che vengono utilizzati dai gazawi non solo per rifornirsi di beni di prima necessità ma anche per entrare e uscire dalla Striscia. In questo senso, l’Egitto è complice del regime israeliano nell’assedio contro 1 milione e 700mila palestinesi della Striscia.