L’esercito siriano uccide comandante “ribelli” ad Aleppo
Il leader della milizia armata al-Tawhid Liwa, Yusef al-Jader, noto anche come Abu Furat, è stato ucciso ieri durante gli scontri nei pressi dell’accademia militare a Muslimiyeh, a nord di Aleppo.
Fonti locali riferiscono di pesanti combattimenti nei quartieri Salaheddin e Saif al-Dawlah ad Aleppo, tra i più cruenti nel corso degli ultimi mesi. Alla fine dei combattimenti l’esercito siriano ha cacciato gli insorti fuori dalla città. Un numero imprecisato di militanti sono stati uccisi durante gli scontri.
Negli ultimi mesi gli attacchi terroristici dei “ribelli” sono aumentati in tutto il paese, provocando la morte di migliaia tra civili e militari siriani. Il governo siriano afferma che il caos e le violenze sono orchestrate da paesi stranieri, ipotesi confermata anche dal fatto che un gran numero di militanti uccisi o catturati sono cittadini stranieri.