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Iraq: l’orrore dell’Isil contro gli innocenti

di Manuela Comito

Dalle colonne di Press Tv il Dr. Ismail Salami, commentatore politico e professore di letteratura inglese presso l’Università di Teheran, racconta l’orrore che sta insanguinando l’Iraq, già devastato da anni di guerra. “La setta dell’Isil è degenerata in maniera tanto radicale da percorrere territori di crudeltà e barbarie che perfino i demoni avrebbero timore di attraversare. Quale che sia il livello di ferocia che una mente umana può concepire, i terroristi dell’Isil sono le prove viventi che quel livello può essere superato e reso reale”.

In un agghiacciante rapporto, il Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti dell’Infanzia ha denunciato l’uccisione sistematica di bambini iracheni in esecuzioni di massa. L’idea che siano i bambini i nuovi obiettivi dei terroristi dell’Isil è terrificante. Le foto diffuse su internet mostrano bambini iracheni, perlopiù appartenenti a minoranze, mutilati, crocifissi, decapitati e sepolti vivi. Purtroppo i bambini stanno pagando il prezzo dell’aggressiva politica estera degli Stati Uniti nel Paese devastato dalla guerra. Dopotutto l’Isil è il sottoprodotto dell’agenda imperialista di Washington in Iraq.

I bambini brutalizzati dall’Isil non provengono solo dalle minoranze, anzi sono sottratti a tutte quelle famiglie che non mostrano sostegno all’esercito del terrore. Il rapporto delle Nazioni Unite ha messo in evidenza che i terroristi dell’Isil si servono di bambini con gravi problemi psichici e li usano come kamikaze e scudi umani, anche se non è più possibile fare distinzioni di questo tipo perché tutti i bambini in mano ai miliziani sono psicologicamente molto provati e incapaci di comprendere quanto avviene intorno a loro. La guerra è più spietata con i bambini ed esige da loro un tributo enorme.

Ai crimini commessi dall’Isil si aggiungono quelli del Regno Unito e degli Usa. E’ un dato di fatto ormai accertato che Usa e Inghilterra hanno riempito l’Iraq di centinaia di tonnellate di uranio impoverito (Du), che ha messo in pericolo la salute e la stessa vita del popolo iracheno. Un crimine di proporzioni gigantesche: l’impiego di Du causerà effetti devastanti che rimarranno per centinaia di anni e provocheranno – come già sta succedendo – cancro, leucemia, danni cerebrali, insufficienza renale, malformazioni congenite estreme. Solo a Fallujah sono stati evidenziati casi di gravissime e deturpanti malformazioni facciali e del corpo e complesse patologie neurologiche: bambini nati con due teste, con un occhio solo, con tumori multipli. Inoltre vi è un allarmante aumento dei casi di cancro tra i bambini che passano il loro tempo a giocare in parchi completamente contaminati di uranio e pieni di pallottole statunitensi.

Secondo i dati del Us General Accounting Office, i militari americani hanno impiegato sei miliardi di pallottole tra il 2002 e il 2005 tra Iraq e Afghanistan. Le truppe americane potrebbero aver lasciato il Paese ma l’influenza deleteria della loro presenza è amaramente presente in ogni angolo del Paese. E comunque sono costantemente presenti nella loro nuova veste di miliziani dell’Isil: parlano inglese, hanno in dotazione attrezzature e tecnologie estremamente avanzate. Non è strano?

I musulmani sciiti e sunniti e moltissimi leader hanno all’unanimità gridato la loro rabbia e la loro profonda indignazione per le atrocità dell’Isil. Una lettera firmata da oltre cento leader musulmani rimprovera severamente “gli atti barbarici dell’Isil che essi spacciano essere compiuti per il bene dell’Islam. Mentre l’Islam è una religione di pace e proibisce questi atti. L’Isil non solo deve essere considerato non-islamico ma anti-islamico. I musulmani non stanno uccidendo i musulmani. L’Isil rappresenta le covate dei malvagi, del Grande Satana che ora stanno perseguendo la guerra che hanno intrapreso contro i musulmani in Iraq e Afghanistan, sotto nuove spoglie e con un nuovo nome”.

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