Teheran ospita la Conferenza Internazionale contro l’estremismo
Il presidente iraniano Rohani ha aperto questa mattina i lavori della conferenza internazionale contro l’estremismo e la violenza (Wave) che si sta svolgendo nella capitale iraniana Teheran. All’incontro partecipano delegazioni provenienti da più di 40 Paesi, tra cui alti funzionari politici, intellettuali e rappresentanti di alcuni Stati asiatici, africani e sudamericani come l’Iraq, la Siria e il Nicaragua. Tra gli ospiti anche il ministro degli Esteri iracheno, Ibrahim al-Jaafari e il suo omologo siriano, Walid Muallem.
Rohani ha invitato i partecipanti a rafforzare la cooperazione regionale e internazionale per costruire un mondo libero dalla violenza. Egli ha esortato gli Stati che sostengono i gruppi terroristici Takfiri a rinunciare alla violenza e al terrore.
Il 18 dicembre, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato in modo schiacciante l’approvazione della proposta del presidente Rohani, che invita tutte le nazioni del mondo a denunciare la violenza e l’estremismo. Il presidente iraniano ha fatto la proposta durante il suo discorso alla Conferenza sul disarmo delle Nazioni Unite, svoltasi il 25 settembre a New York.
La Conferenza di Teheran arriva nel momento in cui la minaccia della violenza, in particolare delle atrocità commesse dai terroristi dell’Isil in Medio Oriente, ha raggiunto livelli allarmanti.